All’interno di una composizione o di un’immagine, gli elementi vicini tra loro vengono percepiti come un elemento unitario.
Il principio compositivo Gestalt della vicinanza ha un potenziale incredibile. Poiché consente di strutturare in modo chiaro i progetti di grafica, raggruppando i contenuti e organizzando le informazioni.
L’obiettivo? Evitare di mandare in tilt il nostro cervello, favorendo la comprensione dei contenuti. Specialmente quando sono molteplici. Del resto, il compito di un buon grafico è semplificare, senza mai banalizzare.
È presto chiaro, dunque, quanto sia importante prendere consapevolezza del principio di vicinanza, benché molti addetti ai lavori lo applichino in maniera spesso inconscia nei loro progetti.
Ma nello specifico, in ambito grafico, dove ritroviamo questo principio? Praticamente ovunque! Infatti, che si tratti di progetti digitali o cartacei, il criterio di vicinanza è applicabile alla tipografia, alle pagine web e perfino alle app.
Ad esempio, che si tratti di un sito web o di un supporto cartaceo, i titoli dovranno osservare sempre una precisa distanza rispetto alla sezione di testo a cui fanno riferimento. Distanza che dovrà essere minore rispetto a quella che intercorre tra lo stesso titolo ed altre parti di testo.
Di altrettanta importanza è la quantità di spazio lasciata tra le righe del testo: sempre maggiore rispetto a quella che c’è tra una parola e l’altra.
Lo stesso principio vale anche per la spaziatura che intercorre tra le lettere di una stessa parola. Esse infatti, dovranno essere distinguibili, ma, al contempo, abbastanza vicine da riuscire a formare parole.
Allo stesso modo, la posizione delle didascalie rispetto alle immagini di riferimento è tutta una questione di spazio, attentamente calibrato. È infatti importante che chi osserva comprenda al volo quale descrizione fa riferimento a quale immagine. E ciò avviene anche grazie alla vicinanza che intercorre tra questi elementi.
I siti web poi, sono oggi spesso ricchi di contenuti, rendendo quindi il raggruppamento degli elementi a volte ancor più importante che in alcuni documenti cartacei.
Motivo per cui, ad esempio, è buona norma posizionare la banda del menù distante da tutto il resto, con le voci che lo compongono a distanza regolare e non eccessiva fra loro. Solo in questo modo il menù sarà riconoscibile rispetto al resto dei contenuti e percepito come elemento unitario.
Che dire poi delle schermate “home” dei nostri dispositivi mobile (smartphone, tablet, ecc..)? La definizione dello spazio tra le icone delle app e il testo che ne porta il nome è una questione fondamentale. In quanto, se ponderata correttamente, determinerà un utilizzo semplice, immediato e intuitivo del de-vice. In caso contrario, la comprensione sarà più complessa poiché l’utente sarà obbligato riorganizzare l’interfaccia nella sua mente.
È davvero sorprendente pensare come un accorgimento apparentemente così banale possa favorire di gran lunga la comprensione degli elaborati grafici, rendendo tutto più immediato e intuitivo!